Chi sono gli alpaca
Da dove vengono gli alpaca?
Gli Alpaca Vicugna pacos provengono dall’altopiano del Sud America(Perù, Cile e Bolivia).
Sono animali domestici da oltre 5.000 anni.
Sono stati, infatti, gli Incas i primi ad allevarli per il loro pelo forte e caldo.
Nel periodo dei conquistadores spagnoli del 1500 hanno rischiato l’estinzione, fino alla loro riscoperta nel 1800.
Oggi gli alpaca sono allevati anche in molti paesi europei.
Le Origini
Gli Alpaca appartengono alla famiglia dei camelidi.
Questa specie sopravvisse agli eventi preistorici che portarono alla scomparsa dei dinosauri e circa 11.000 anni fa, dal luogo originario del Nord America, si diffuse in Asia attraverso lo stretto di Bering dando origine nel tempo al Cammello e al Dromedario nel Nord-Africa.
Un altro gruppo invece si diresse dal nord al sud America dove diede origine alle Vicugna e al Guanaco e successivamente al Lama e all’Alpaca.
I camelidi hanno mantenuto molte caratteristiche comuni: sono ruminanti, hanno i piedi con pianta imbottita di un cuscinetto fibroso e due unghie che gli permettono di camminare bene anche in zone impervie.
Hanno il cranio relativamente piccolo rispetto al corpo, occhi grandi con folte ciglia e sopracciglia sporgenti, orecchie piccole e pelose, narici che si possono chiudere a fessura, tutto per sopravvivere a condizioni climatiche estremamente sfavorevoli.
Lingua e labbra molto spesse e denti robusti.
Le caratteristiche e l’allevamento
Gli alpaca sono dei ruminanti. Si nutrono prevalentemente di erba alla quale viene associato in allevamento un po’ di mangime.
Sono animali rustici e più facili da gestire di capre e pecore.
Sono infatti meno distruttivi delle prime e si ammalano meno rispetto alle seconde, non hanno bisogno di recinzioni particolari e di cure specifiche tranne i controlli periodici e i vaccini.
A queste operazioni si affianca quella della tosatura, che avviene all’inizio dell’estate.
La tosa è una fase importante non solo perché viene raccolta la fibra, ma anche per valutare la salute generale dell’animale.
Le femmine vengono fatte accoppiare intorno ai 18 mesi e la gestazione di un solo cria (il cucciolo di alpaca) è di 11 mesi e mezzo.
Un’altra caratteristica degli alpaca è che sono ovulatori indotti e quindi possono concepire in ogni periodo dell’anno.
Questo permette all’allevatore di programmare le nascite nelle stagioni con il clima più mite.
Gli alpaca sono anche animali docili e affettuosi, intelligenti e curiosi nonostante la loro timidezza.
Per quanto riguarda le dimensioni, raggiungono un’altezza di centodieci centimetri al garrese.
La fibra
La lana degli alpaca è famosa per essere setosa, leggera e calda, ma anche per essere anallergica, essendo priva di lanolina.
Presenta una grande varietà di colori, che va dal bianco puro al nero corvino, passando per numerose varietà di grigio e marrone.
L’industria tessile ha riconosciuto ben 22 colori. Ogni capo produce 2,5 Kg per le femmine e 4 Kg per i maschi di lana all’anno.
La lana dei Cria è ancora più pregiata perché più brillante e fine.
Al microscopio la fibra di alpaca risulta simile per struttura ai capelli, vista la lucentezza, e alla lana merino anche se i filati tendono ad essere più resistenti.
Un buona qualità per la fibra è compresa tra 13-30 micron di diametro.
Più il diametro è piccolo più la lana è pregiata.
Nell’invecchiare, il diametro delle fibre diventa più spesso, quindi più è giovane il capo e maggiore sarà la qualità della sua lana.
La fibra viene usata nell’industria tessile per molti scopi ed è molto ricercata sia nelle case di moda che dai filatori artigianali.
Le razze
Esistono due razze di alpaca: Suri e Huacaya.
La razza Suri ha la lana più pregiata, setosa e lucida ma rappresenta solo il 10% della popolazione mondiale di Alpaca.
Gli esemplari di questa razza infatti sono anche più delicati da allevare.
La razza Huacaya è quella più diffusa, gli esemplari sono più resistenti e la loro lana è più densa.